LIDO. “La configurazione che è stata data al parcheggio dell’Ospedale Versilia è quella che oggi conosciamo, perché affidata ad una gara disposta dall’Estav nord-ovest (l’ente che gestisce i contratti pubblici delle Asl). Questo bando della gestione ha almeno un punto molto interessante alla base: in pratica, conferma che l’area del parcheggio dell’Ospedale non è di proprietà del Comune di Camaiore né sua competenza esclusiva, una questione annosa che ha visto spesso posizioni ambigue da parte di chi ci ha preceduto”.
Lo scrive il sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto. ” Quello che posso affermare con piena serenità è che io, in prima persona, rappresentando la volontà dell’intera Amministrazione, ho sempre espresso un deciso “No” e l’ho più volte ribadito in sede di Conferenza dei Sindaci.”
“Una soluzione alternativa – dice Del Dotto – poteva essere quella di un accordo tra Comuni e Asl per una gestione coordinata e associata della vigilanza sul parcheggio, che non prevedesse l’ipotesi di pagamenti per gli utenti. Non era accettabile infatti la proposta di un impegno a totale carico della sola Amministrazione di Camaiore, con risorse umane limitate in numeri e mezzi, a fronte di controlli necessari sia sulla sicurezza che sulla sosta, spesso disordinata e problematica nella struttura. Un Comune, da solo, non può certo garantire copertura in una struttura che ne serve sette, dato che oltrettutto sembra essere necessario un presidio fisso per il parcheggio. La prospettiva della collaborazione tra Comuni, purtroppo, è sfumata, perché rimasta minoritaria all’interno della Conferenza dei Sindaci”.
“Adesso, saranno resi a pagamento il 35% dei parcheggi, e la Asl mira con gli introiti a garantire un servizio di ordine e sicurezza, ma anche un riordino della sosta attraverso segnaletica orizzontale e verticale. Sarà una fase sperimentale, della durata di otto mesi, durante la quale il nostro interesse è capire se questo sistema funziona o se crea problemi e disagi ai cittadini ed eventualmente prendere posizione nei confronti dell’Asl”.
